Sorrentino è lo stesso di sempre, si un tantino matto, ma mi piaccio così, si il calcio mi diverte ancora tantissimo e mi entusiasma, e spero di trasmettere a tanti ragazzi questo mio entusiasmo e questa mia dedizione, tanti ragazzi ancora non hanno capito le opportunità e le possibilità che gli si prospettano, bisogna continuare a inseguire i sogni, perché all’improvviso può capitare il Jolly, la possibilità di poter partecipare a dei provini con società professionistiche importanti. I ragazzi della squadra dell’Aslti, l’associazione siciliana lotta alle leucemie e ai tumori infantili, hanno portato la loro testimonianza di impegno e di coraggio che gli è valsa il quarto posto nella seconda edizione del torneo nazionale di calcio a sette “Winners Cup”, giocato il 12 maggio scorso con altre 16 squadre di ex pazienti provenienti da altre città italiane e una da Parigi. Compito eseguito alla perfezione dall’Hellas che non poteva non rendere onore all’annata d’oro che ancora tutti ricordano dentro e fuori lo stadio Bentegodi: questa stagione segna infatti il 40mo anniversario della conquista dell’unico, storico scudetto dei gialloblu, vinto in quel magico 1984-1985 dalla squadra allenata da Osvaldo Bagnoli. Il punto di svolta, che segna il passaggio dall’architettura gotica a quella rinascimentale, coincide con la realizzazione della cupola del Duomo di Firenze, eseguita da Filippo Brunelleschi tra il 1420 e il 1436. Alcuni anni dopo l’esordio di Brunelleschi si registra l’attività di Leon Battista Alberti, che a Firenze eseguì il Palazzo Rucellai e la facciata di Santa Maria Novella.
Agli albori del Quattrocento, a Firenze venne stimolato uno sviluppo delle arti all’insegna di un rinnovato rigore, della rinuncia all'»ornato» superfluo e della costruzione geometrica dello spazio, la prospettiva. La loro lezione viene ripresa da altri artisti, che nei loro viaggi diffondono il nuovo stile contaminandolo con le scuole locali e dando origine al periodo straordinario delle corti, in cui centri come Urbino, Ferrara, Mantova, Padova, Rimini, Napoli e l’Umbria, oltre a Firenze, forniscono nuove idee all’insegna di un panorama estremamente ricco e variegato. Nemmeno le innovazioni planimetriche introdotte in Francia e Germania durante il periodo romanico raggiunsero immediatamente l’Italia, dove, tra i secoli XI e XII si proseguì nella costruzione di impianti basilicali, solitamente privi di transetto. L’architettura rinascimentale si sviluppò a Firenze, dove, durante il periodo romanico, si era mantenuta una certa continuità con le forme chiare e regolari dell’architettura classica. Del periodo etrusco ma influenzati dai Greci del sud Italia sono (tra il VII secolo a.C. e il III secolo a.C.), per esempio, seconda maglia real madrid 2025 l’Apollo di Veio attribuito allo scultore etrusco Vulca e datato intorno al VI secolo a.C.. Ma un grande sviluppo di quest’arte si ebbe tra il VI secolo a.C. e il V secolo durante la crescita dell’Impero Romano.
Vorreste vedere omaggiato in questo modo qualche altro grande calciatore degli anni ’90? Artisti come Caravaggio, Bernini e Borromini sono i mattatori di un rinnovamento di grande impatto, che si affranca dai canoni dell’arte classica. Lo stile barocco, legato alla Controriforma, fu prodotto a Roma ed esercitò la sua influenza in tutto il mondo cattolico grazie alle opere di Gian Lorenzo Bernini, Francesco Borromini e Pietro da Cortona che contribuirono a farne evolvere ulteriormente il linguaggio non più applicandolo esclusivamente ad elementi decorativi, ma estendendolo a una concezione dello spazio basata su elaborazioni di nuove forme quali ellissi, spirali, curve policentriche. In epoca più recente, vanno sicuramente ricordate le opere futuristiche di artisti come Umberto Boccioni (1882-1916), la cui opera più celebre è Forme uniche della continuità nello spazio, che compare sulla moneta italiana da 20 centesimi. All’inizio del XX secolo si sviluppa il Crepuscolarismo (con Guido Gozzano, Sergio Corazzini, Corrado Govoni e Marino Moretti) e il Futurismo (Filippo Tommaso Marinetti, Aldo Palazzeschi, Luciano Folgore, Ardengo Soffici e, nuovamente, Corrado Govoni), per poi giungere all’Ermetismo, che ebbe come massimo esponente Giuseppe Ungaretti, ma anche Salvatore Quasimodo e Eugenio Montale, la cui opera passò in un secondo tempo a linee poetiche originali ed innovative.
Lo stesso argomento in dettaglio: Musica dell’Italia, Opera Italiana e Canzone § In Italia. Italia dell’arte perde peso culturale al cospetto degli altri paesi europei. Con il Rinascimento si assiste ad una riscoperta dell’arte classica e tra gli scultori della scultura rinascimentale si ricordano Michelangelo Buonarroti, Donatello e Filippo Brunelleschi. Durante il XX secolo l’Italia partecipa a pieno titolo alle rapide vicissitudini dell’arte moderna, con il futurismo (la prima delle avanguardie storiche), la metafisica, l’arte povera e la transavanguardia, fino agli artisti contemporanei, alcuni vere e proprie celebrities rinomate anche all’estero. Il Seicento si apre con l’invenzione di un nuovo stile, il barocco, a Roma, che domina la scena artistica europea per un secolo e oltre. Restano scarse tracce di tali rappresentazioni (citate abbondantemente dalle fonti), ma la fase imperiale è invece ben documentata da ritrovamenti archeologici a Roma, Pompei, Ercolano e Stabia. Scarse sono le tracce pittoriche dopo la caduta dell’impero fino all’anno Mille, con alcune eccezioni di eccezionale interesse come gli affreschi di Castelseprio, di incerta datazione, ma comunque altomedievale, in cui si nota una forte fedeltà ai modelli della pittura bizantina.
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