Importanti saranno anche i ritorni dai prestiti della mezzala Piero Colombo dall’Avellino e del centromediano Matteo Rinaldi dallo Squibb Roma, mentre il capitano e bandiera del Foggia, Attilio De Brita, si ritira dal calcio. Al termine di quell’incontro Sbardella lascerà il Penzo dal Cantiere Celli mentre i neroverdi perderanno ogni speranza di salvezza finendo quel campionato all’ultimo posto con il Lecco. Il campionato di Serie A 1961-1962 è una stagione di grandi soddisfazioni per il Venezia che, sotto la presidenza del conte Giovanni Volpi di Misurata, ottiene la salvezza conquistando il 12º posto davanti alla Juventus, battuta 3-0 a Sant’Elena. In questo articolo si andranno a conoscere le maglie delle squadre più vendute in Italia, tra sorprese e grandi conferme. Abbandonati i sogni di gloria delle serie maggiori la Serie C divenne la realtà di quegli anni. Pino Gentile, 85 anni di storia per tre personaggi su tutti – Il «tifo» di ieri e di oggi, in A volte ritornano. Con l’arrivo dell’estate si piomba puntualmente nell’ennesima crisi societaria risolta anche in quest’occasione per il rotto della cuffia grazie ad una cordata guidata dall’imprenditore foggiano Annino De Finis, comunque affiancato dall’ex presidente Lello Di Bari. Il campionato europeo di calcio 2024 o UEFA EURO 2024, noto anche come Germania 2024, sarà la 17ª edizione del campionato europeo di calcio.
I lagunari tentano invano di risollevarsi e, a parte la vittoria esterna per 4-1 a Firenze (la migliore in A della lunga storia dei veneziani), il campionato si chiude con la retrocessione in Serie B. Al termine della stagione, tante saranno le partenze a cominciare dall’allenatore Carlo Alberto Quario, a quella di Gino Raffin, autore di 39 reti in tre campionati. Un organico vincente in cui si mise in evidenza il giovane veneziano Gianni Rossi come anche i tanti nuovi arrivi di quella stagione quali De Paoli, Frascoli, Grossi e soprattutto l’attaccante Raffin, autore di 17 reti. Proprio quest’ultimo, anche in Serie A dimostrerà il suo valore segnando 11 reti. Questa personalizzazione aumenta l’appeal di mercato della maglietta e può aumentare significativamente il suo valore soddisfacendo i fan che vogliono mostrare il loro supporto. Un’inchiesta condotta dalla Lega Nazionale Professionisti (LNP) nel 2013 e pubblicata sul giornale Corriere dello Sport – Stadio tre anni più tardi concluse che la squadra bianconera risultava essere la prima squadra nelle preferenze dei sostenitori di calcio in Italia in 13 regioni su 20, il che costituisce il 33% della quota di mercato del settore a livello nazionale.
Il club ha attraversato anche anni molto bui, durante i quali non è mai mancato l’apporto dei tifosi, storicamente affezionati ai colori e alla squadra, aldilà dei risultati. La squadra nasce a seguito della fusione tra due club preesistenti: l’A.C. Proprio alla terza stagione, il Venezia riesce ancora una volta ad ottenere la promozione in Serie A. Alla guida della squadra viene chiamato l’ex nazionale Armando Segato, ai confermati Mencacci, Salvemini e al giovane D’Alessi si aggiunsero Bertogna e Ferruccio Mazzola, figlio dell’indimenticato Valentino. Nel 1972-1973 il Venezia sfiora la promozione in Serie B. A guidare i nero verdi è il friulano Cesare Meucci, in campo si mettono in luce l’esperto Ardizzon, Serato, Modonese e Nello Scarpa. Ma mentre la Fiorentina ottiene il rinvio della propria partita, il Venezia viene costretto a raggiungere con mezzi di fortuna il campo del Cagliari. Questa foto è molto bella perché ci ricorda ancora di come calcio e politica possono essere volatili: era il 2013 e Letta sembra il futuro del centrosinistra italiano, mentre Birsa era già un bidone. I padroni di casa, che fino ad allora avevano controllato lo 0-0 che avrebbe qualificato entrambe le squadre, accelerano e vanno in gol con Park, assicurandosi il primo posto nel girone e regalando il passaggio del turno agli USA; inutili sono gli sforzi finali dei portoghesi, che sfiorano la rete del pareggio con Luis Figo (calcio di punizione fuori di poco) e Sérgio Conceição (che colpisce il palo interno con una bella girata).
Il campionato fu vinto dall’Alessandria mentre il Venezia si dovette accontentare del terzo posto. Nel 1970-1971 i veneziani sotto la guida di Enrico Radio colgono un quarto posto, mentre l’anno dopo con Sergio Manente sostituito poi dallo stesso Radio arrivano settimi. Coppa di Lega Italo-Inglese nel 1975 contro il West Ham Utd. L’anno successivo, dopo l’ottimo esordio allo stadio San Siro contro la squadra campione d’Italia del Milan con uno spettacolare 3-3, il Venezia chiude il girone d’andata con soli 11 punti all’attivo. Nel girone di ritorno il Milan viene nuovamente battuto al Penzo per 2-1, ma a causa di una bottiglietta lanciata in campo che colpì il milanista David costringendolo alla sostituzione, per la prima volta nella storia del calcio italiano viene applicata la sconfitta a tavolino per la regola della responsabilità oggettiva. Acquistato il forte centrocampista Juan Santisteban dal Real Madrid, dopo un inizio stentato i neroverdi disputano infatti un buon campionato, togliendosi la soddisfazione di battere, davanti ad uno stadio Penzo gremito di 25.000 persone, inter terza maglia 2026 perfino il Milan di Ghezzi e Greaves che poi si aggiudicherà lo scudetto: 2-1 il risultato con gol di Bruno Siciliano e Raffin.
È possibile trovare maggiori informazioni su maglia juve portiere sulla nostra homepage.